Legge di bilancio 2024 Legge finanziaria 2024
Medici e Odontoiatri e operatori Sanitari che effettuano “prestazioni sanitarie” nei confronti di diretti committenti persone fisiche.
Accolta in Consiglio dei Ministri la proroga dell’esonero di emissione di fattura elettronica per Medici e Odontoiatri anche per il 2024.
Il Consiglio dei Ministri proroga anche per il 2024 il blocco di emissione della fattura elettronica per Medici e Odontoiatri in relazione alle prestazioni sanitarie con committenti persone fisiche.
È opportuno sottolineare come il divieto valga esclusivamente per le operazioni (B2C) rivolte a “clienti” persone fisiche.
La bozza del decreto Milleproroghe, nella riunione del CdM del 28 dicembre 2023, sembra estendere anche al 2024 il blocco dalla emissione di fattura elettronica in relazione alle prestazioni sanitarie, rese nei confronti delle persone fisiche, dai soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema TS ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Specificamente la norma prevede che i Medici tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria sono esonerati dall’emettere le fatture elettroniche, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria.
Il regime di esonero era stato originariamente introdotto, a tutela della privacy dei pazienti, per il solo anno 2019 e poi di volta in volta prorogato per i successivi anni dal 2020 al 2023.
L’intervento del Milleproroghe, se confermato nella versione definitiva, estende anche al 2024 il regime, disponendo anche per 2024 l’esonero di emissione di fattura elettronica in relazione alle prestazioni sanitarie sopra descritte.
L’esonero in argomento vale anche per gli operatori in regime forfetario
Invece le prestazioni sanitarie il cui committente è una società oppure comunque un soggetto diverso da una persona fisica (B2B) sono soggette alla FTE e documentate da fattura elettronica via SDI, anche se prestate di fatto “materialmente a persone fisiche” (risposta a interpello Agenzia delle Entrate n. 307/2019).